Intervista: Francesco Fusai – DEV e Technical SEO

Francesco Fusai è uno Sviluppatore e Technical SEO molto bravo. L’ho conosciuto quando lavoravamo entrambi per HTML.it e mi è sempre piaciuto molto il suo approccio lavorativo ed anche quello personale.

Conosciamolo meglio con questa breve intervista! Buona Lettura!

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Francesco Fusai, laureato in Ing. Informatica, attualmente impegnato nel campo Technical SEO e Sviluppo Web, recentemente interessato anche a temi di cyber security.

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

36, senza bluff.

Film preferito

Se ne devo scegliere solo uno, Inception. Se me ne permetti altri due, Equilibrium e Un’ottima annata.

Serie TV preferita

Breaking Bad.

Canzone/album/artista preferito

Carnival of Rust, Poets of the Fall

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

Avere la libertà di essere me stesso, in qualunque situazione.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Technical SEO e Sviluppo Web come freelance, dall’analisi dei requisiti alla realizzazione finale, con particolare focus sui core vitals.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivato a fare questo mestiere?

La semplice curiosità mi ha portato a realizzare il primo sito web, quando ancora si utilizzavano le tabelle HTML per impaginare i contenuti. Non è passato molto prima di rendersi conto delle potenzialità della SEO in quanto a opportunità di visibilità. Ma, in fin dei conti, è la costante sfida che ha mantenuto alto l’interesse.

Da quanti anni lo fai?

A livello professionale, una decina.

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Lavoro principalmente per un cliente che ha una compagnia impegnata in un settore di nicchia molto competitivo, a cui offro diversi servizi per diversi siti web.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Pazienza e perseveranza in primis. Non avere paura di attuare dei cambiamenti e adottare una mentalità aperta alle novità.

E curiosità. Ma questa serve in ogni lavoro.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito alle Bahamas?

Assolutamente no, meglio una pizzeria in Svizzera.

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

Mi propongono di valutare un sito web su cui posizionare un backlink per un progetto molto giovane. Il sito sembra di buona realizzazione, i core vitals sono a posto, il profilo di backlink è pulito, gli articoli sono scritti bene e curati.

Ho fretta però di tornare al lavoro interrotto, quindi do il mio “ok” senza pensarci troppo. Il backlink viene posizionato in un articolo scritto ad hoc.

Dopo una settimana il disastro, impression azzerate. Vado a vedere il profilo di backlink sulla Search Console, sono rilevate diverse migliaia di link provenienti da tutte le pagine dello stesso sito, quello dove è stato posizionato il backlink. Cosa?!

Visito alcune di queste pagine, sembra tutto normale. Al termine di ogni pagina, è inserita una lista degli ultimi N articoli pubblicati in ordine temporale, con anteprima del testo. È l’unico elemento a comune di tutte le pagine. Controllo il codice sorgente e scopro l’orrore.

In ogni pagina sono inclusi integralmente gli ultimi N articoli pubblicati, link compresi, poi mascherati con un po’ di CSS e Javascript per sembrare un’anteprima di qualche riga.

3 mesi per tornare alla situazione iniziale.

Lezione imparata: per ottenere un buon risultato servono sempre il giusto tempo e la giusta dedizione, anche nelle cose che sembrano più semplici.

Raccontaci quella volta che, invece, tutto è filato liscio

Mi chiedono di intervenire su un sito web con penalizzazione manuale per link innaturali. Sembra tutto perso, i ranking sono crollati. Le visite sono crollate. I guadagni mensili scendono in picchiata.

Sono però convinto che il sito abbia delle grosse potenzialità, quindi accetto la sfida.

Analisi dei backlink e dei contenuti.

Email e telefonate per richieste di modifica o eliminazione dei backlink. Disavow. Richiesta di revisione.

Penalizzazione non rimossa. Ma il sito ha potenzialità.

Email e telefonate. Takedown di siti con contenuti copiati. Disavow. Richiesta di revisione.

Penalizzazione non rimossa. Ma il sito ha potenzialità. Sono rimasto l’unico a pensarlo.

Ancora più email e telefonate. Disavow. Riorganizzazione dei contenuti, update grafico del sito, migliorie ai core vitals. Richiesta di revisione.

Penalizzazione rimossa dopo 9 mesi.

Profilo di backlink ormai perfettamente ripulito, sito rinnovato e contenuti aggiornati. Tornano le impression, tornano le visite. Guadagno mensile al +50% rispetto al periodo pre-penalizzazione.

Lezione imparata: si può ottenere un buon risultato con il giusto tempo e la giusta dedizione, anche nelle cose che sembrano più difficili.

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

1) Onestà. Sempre. Parlare chiaro con il cliente, informarlo su tempi, possibili costi, possibili difficoltà.

2) Ricordarsi di immedesimarsi nei clienti e negli utenti. Quello che può essere ovvio per un “informatico” può non esserlo per un cliente/utente. E viceversa.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Se avessi tempo libero, mi piacerebbe stare a stretto contatto con la natura. Niente tastiera, niente telefono. E in caso di maltempo: lettura e simulatore di volo.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

Mai letto un libro relativo a tematiche di lavoro. Preferisco informarmi da più fonti online e poi confrontare e rielaborare quanto appreso.

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Trilogia di Cixin Liu

Piuttosto pesanti. Decisamente geniali.

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Partiamo dalle basi:

  • Lighthouse
  • Can I use

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

Questo dovresti chiederlo a Google!

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Riuscire a mettere in piedi un progetto in questo settore e lasciarlo gestire a persone di fiducia, per poter esplorare altre strade lavorative avendo le spalle coperte.

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta

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Cosa ci portiamo a casa da questa intervista?

  • Per ottenere un buon risultato servono sempre il giusto tempo e la giusta dedizione
  • Ci vuole sempre: Pazienza, perseveranza e curiosità
  • Serve sempre avere la libertà di essere se stessi in qualunque situazione

Ringraziamo Francesco e se volete conoscerlo meglio vi consiglio di seguirlo su linkedin https://www.linkedin.com/in/francesco-fusai/