Intervista: Mariachiara Marsella – SEO CONSULTANT & DIGITAL STRATEGIST

Mariachiara è una professionista storica del mondo SEO. Una di quelle persone che quando parla stai li ad ascoltarla perchè dice sempre qualcosa di interessante.

Purtroppo non ho mai avuto modo di presentarmi di persona anche se abbiamo partecipato spesso ad eventi comuni.

Con questa intervista, abbiamo la possibilità di conoscerla meglio! Scopriamo insieme cosa ci racconta in questa intervista!

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Mariachiara Marsella, anche se tutti i colleghi SEO (forse per ottimizzare?) mi chiamano Chiara. Mi occupo di SEO e digital marketing dal paleozoico.

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

Sono del paleozoico appunto: ho 46 anni, ma siccome sono bassa (1,58 con i tacchi) allora di spalle sembro assolutamente più giovane.

Film preferito

Il sesto senso: odio i film romantici, adoro horror e thriller.

Serie TV preferita

American Horror Story ma anche La Tata (lo so, due generi completamente diversi!)

Canzone/album/artista preferito

Lucio Dalla.

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

Il rispetto per le persone, per gli animali e per l’ambiente.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Si scrive SEO & Digital Marketing Consultant ma si legge: ottimizzatrice di robe online.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivata a fare questo mestiere?

Nel paleozoico (2002) mi sono laureata con una tesi in filosofia del Diritto intitolata Il Diritto difronte alla morte: eutanasia e suicidio.

Iniziai, per studio, a navigare le “pieghe” del web (con una lentezza estrema se ricordate quei tempi, tanto che era possibile andare a farsi un tè a Calcutta prima che si caricasse la pagina) e mi imbattei in risultati del c.d. “deep web”: ho trovato cose assurde, incredibili, vi giuro. Ad ogni modo, iniziai ad appassionarmi al codice, da lì ai contenuti. Facevo test con siti improbabili realizzati con FrontPage! E funzionava; ma solo dopo ho scoperto che quel che facevo aveva un nome, anzi un acronimo: SEO.

Da quanti anni lo fai?

Dal paleozoico appunto, dal 2002.

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Lavoro per i clienti 😊 Sono una consulente a tutti gli effetti e nel senso più puro della parola: mi piace aiutare davvero le Aziende perché credo che “dietro” non ci sia solo un sito web, ma persone, con famiglie, con sogni e desideri e lo faccio attraverso un approccio diretto, pragmatico, senza fronzoli.

Non c’è un settore specifico, mi ricordo di essermi entusiasmata – addirittura – per un’azienda che faceva freni per i treni. Trovo che tutto sia assolutamente entusiasmante perché anche due siti web, due brand, che trattano dello stesso identico argomento o vendono gli stessi prodotti sono – sempre – profondamente diversi tra loro.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Curioso/curiosa all’ennesima potenza, costante nell’aggiornamento, disposto/a al confronto e a testare prima di dire  “funziona così”.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito alle Bahamas?

No, perché non amo il mare 🙂 Ma sto seriamente pensando di andare a vivere in montagna, su un cucuzzolo, dove però ci sia anche un’ottima connessione Internet. Quindi la vedo dura.

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

Quando ho deciso di fidarmi senza chiedere che ciò che mi veniva detto venisse messo nero su bianco. Ho un’estrema fiducia nel prossimo e continuo a pensare che spesso non sia la falsità né la cattiveria a far fare le cose a cavolo ma solo l’approssimazione. Tuttavia questa enorme fiducia alle volte vacilla, devo dire, e comunque essere approssimativi può causare danni.

Raccontaci quella volte che, invece, tutto è filato liscio

Ogni volta che insegno all’Università o all’interno di Aziende: le persone sono entusiaste di apprendere questi argomenti e fanno domande che mi aiutano anche ad approfondire quel che, magari, posso aver dato per scontato. A insegnare si impara, sempre.

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

Analizzare e solo dopo aver analizzato, intervenire: mai prima, mai sull’onda del “percepito”. La SEO non è una scienza esatta e la verità è che nessuno sa esattamente come funziona. La prima cosa importante (al netto degli obiettivi fissati che – ad oggi – non possono essere più il posizionamento delle parole chiave) è analizzare: mercato, sito, potenzialità.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Compongo musica al pianoforte, e poi faccio tanto sport, in primis trekking, poi corsa, mountain bike, plogging. Amo andare per musei e città d’arte; prima del Covid poi, andavo tutte le settimane al cinema.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

La verità è che sono anni che non leggo libri SEO quindi non so assolutamente se quelli che ci sono adesso sono da leggere o no, potrei dire di sì conoscendo chi li ha scritti: per esempio Francesco Margherita, Giorgio Taverniti.

Di certo consiglio vivamente di leggere le Linee guida dei Quality raters, per altro recentemente aggiornate.

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Search Console e Screaming Frog (al netto di GA).

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

Come Blob. Vedo la SEO come una piccola parte, seppur importante, di un ecosistema che mi ricorda Blob. Hai presente quel fluido? Però, ecco, non è mortale: solo che è un insieme di cose tutte estremamente fuse tra di loro e quindi anche la SEO, sempre più “mischiata” con le altre robe del digital.

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

La libertà di abbracciare e baciare chiunque incontri sulla mia strada a rischio di sembrare una sciacquetta 🙂
La libertà di stare più a contatto fisico con i miei clienti, perché siamo – in primis – persone e dopo professionisti.

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

Mariachiara, di cosa hai paura?Di niente, e questo mi rende libera, anche di prendere decisioni impopolari che però mi permettono di camminare – sempre – a testa alta (e considerando che, come ho già anticipato all’inizio, sono alta 1,58 con i tacchi, direi che non è poco 🙂 ).

Chiara, mi permetto anch’io di chiamarla così, è una professionista di uno spessore assoluto!

Cosa ci portiamo a casa da questa intervista? Mamma mia! Veramente troppe cose, provo a racchiudere tutto in 3 punti:

  • Dietro le aziende non ci sono solo numeri ma persone! É a quelle a cui dobbiamo sempre puntare!
  • Analizzare e solo dopo aver analizzato, intervenire: mai prima, mai sull’onda del “percepito”
  • Per Lavorare bene bisogna analizzare: mercato, sito, potenzialità

Se volete conoscerla meglio, vi consiglio di seguirla su linkedin https://www.linkedin.com/in/marsella/