Intervista: Giulia Bezzi – SEO strategist

Giulia è una istituzione nel mondo SEO. Mentre tutti si definiscono Seo specialist, Senior SEO, ecc ecc, lei si definisce SEO Strategist.

Fondatrice di diverse società e di uno degli eventi SEO che negli ultimi anni hanno riscontrato maggior successo.

Scopriamola insieme in questa bella intervista

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Ciao sono Giulia Bezzi, SEO strategist e Imprenditrice Benefit, Founder de LeROSA e BloginreteCo-Founder di &Love e Presidentessa dell’Associazione Osservatorio Italiano Commercio Elettronico. Nella mia bio di LinkedIn dico di essere “costante, determinata e piena di energia per realizzare progetti di business grazie alla mia esperienza nel web. Onesta e sincera sempre” e purtroppo, o per fortuna, è ancora così.

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

Sono nata il 24 settembre 1978 alle 23.23 a Roma e lo dico serena, non so ancora per quanto, io tanto dentro ho sempre 22 anni. 

Film preferito

Contando che ne vedo a pacchi, è difficile. Ma ti dico il mio primo film preferito: Dirty Dancing. Lo so a memoria, in italiano e in inglese. Na matta insomma.

Serie TV preferita

Anche qui, consumatrice seriale. Te ne dico 3: 

  • The Vampire Diaries, perché mi ricorda i momenti con mia figlia abbracciate sul divano
  • Suits, compagna dei mesi di lockdown in terrazza
  • Grey’s Anatomy, volevo diventare cardiochirurgo ma poi mi sono spaventata per la vita che avrei fatto (alla fine la faccio lo stesso, mi ci potevo pure buttare) 

Canzone/album/artista preferito

Io vivo cantando male per cui faccio fatichissima… lavoro e studio con la musica per dire, in questo momento mentre rispondo alle tue domande, in sottofondo ci sono i Fast Animals and Slow Kids. Italiana: Bambolina e Barracuda, Leggero di Ligabue. Album, tutti i suoi, fino a Mondovisione. 
Internazionale: sono così onnivora che passo da Kings Of Leon a Daft Punk come ridere. Ma c’è una canzone che ascolto tantissimo quando voglio rilassarmi ed è That I would be good di Alanis Morrisette in unplugged 

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

Essere serena, che è differente dall’essere felici. La felicità è un picco importante, ma la serenità, è una condizione costante che ricerco fin da piccola. A chi mi chiedeva “cosa vuoi fare da grande?” rispondevo “qualsiasi cosa mi renda serena”. Te lo dico io, per toglierti la curiosità, non ci sono riuscita ma conto di farcela.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Sono una SEO strategist ormai da supervisione, ma non riesco a smettere di stare in delivery. Sarebbe corretto ti dicessi Imprenditrice, ma sai che c’è? Non sono ancora pronta. Adoro i miei GSheet, ancora adoro guardare per ore la SERP e fare notte in piedi per una messa online.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivato a fare questo mestiere?

Lo racconto da sempre: tutto merito di mio fratello, Marco Bezzi, Fondatore di Kleecks, SaaS che supporta le Aziende ad incrementare traffico e conversioni. Direi che sono una sorella d’arte. Dormo di media 3 ore e qualcosa per notte, mentre lavoravo in Azienda di giorno, di notte studiavo seguita da mio fratello che ha ereditato le mie stesse ore di sonno. 

Da quanti anni lo fai?

Tra ufficioso e ufficiale qualche anno 🙂 

Per chi lavori?  Hai un settore che ti piace particolarmente?

Lavoro per la mia SeoSpirito Società Benefit srl che ha appena iniziato un processo di crescita con Global Business Solution srl, Azienda di Torino che quest’anno compie 20 anni e si è regalata una sfida bellissima con me e tutto il team per supportare l’imprenditoria femminile. Ho un Board di 4 Uomini che adoro e con i quali si lavora davvero con il focus non solo di fare bene web ma di crescere, tanto, tutti i nostri progetti interni. 

Settore che mi piace particolarmente, non ce l’ho ma ti dico con chi amo lavorare: mi piace lavorare con le altre Agenzie, tantissimo, mi piace perché sono una Sistemista di Gestione, adoro entrare nei processi degli altri, comprenderne le dinamiche e diventare un fornitore che ha la forma del partner.
SeoSpirito è una Società che nasce bene per amalgamarsi ai colleghi, perché siamo verticali e resteremo tali. 

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

1. Curiosità per tutta la realtà, non siamo più nel 2002, la SEO come tutto quello che può essere processato con Intelligenze artificiali &Co. diventa sempre più strategia, se non si ha il tempo e la voglia di capire come si muove l’utente nel mondo, quali sono i suoi interessi, come reperisce informazioni, quali sono le informazioni che servono, non si può fare questo lavoro.

2. Cazzima, perché fare SEO è totalizzante, quando ci sono cali, problemi, migrazioni, messe online, non ci sono giorni e non ci sono notti e se non si è pronti a giocare duro ci si brucia.

3. Umiltà, perché il metodo che usi può funzionare per l’80% dei tuoi progetti, ma ci sarà sempre quel 20% imperfetto e, con Google, da un momento all’altro Pareto può capovolgersi. Mai, mai, mai sentirsi arrivati. Mai.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?

Da qualche tempo a questa parte, mi capita di più. Del resto è diverso essere il SEO strategist e crescere i SEO strategist del futuro. Fatica doppia, per me, che sono di grandissima compagnia, ma non quando sono davanti a un sito web. Tra l’altro ho un passato da barista, sarei perfetta. Ma tengo botta alla grande, non è possibile pensare di non stancarsi. Sono comunque periodi complessi.

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

Sai che io non so dove ho sbagliato tutto? Ho sbagliato molto nel rapporto con il cliente, con il quale non mi sono imposta e quindi non ho ottenuto i risultati che speravo. Ora, diciamo che ho acquisito tutte le rughe che mi servono per dire: mi hai chiamato per fare SEO, questo è quello che serve, da questo momento in poi ci preoccupiamo insieme, voglio farti fare i soldi per prima perché così si resta insieme quindi tu preoccupati di produrre che a farti vendere tocca a me. Diciamo che funziona meglio.

Raccontaci quella volta che, invece, tutto è filato liscio

Anche qui: niente è mai filato tutto liscio. Periodi fantastici con un medical update il 15 agosto per esempio e rientro anticipato dalle ferie per coccolare i clienti, così come lavori super sfiziosi con enormi Aziende e vincite di gare che non pensavo di saper vincere. 
La vita da SEO è come un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia (cit. Vasco).

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

Organizzazione, analisi, studio. E ancora, organizzazione, analisi e studio.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Dall’inizio del primo lockdown ho riscoperto lo sport, mi alleno tutti i giorni, in palestra tra pesi bassi e tante ripetizioni con la mitica Vale che sento nella testa sempre perché mi ha insegnato ad andare oltre quella soglia di sopportabile fatica, una che annusa che stai per morire e ti urla “non mollareeeeeee” e niente, caspita, non molli. All’aperto da marzo a settembre le altre 4 volte a settimana, colleziono qualche 80-100 km di camminata veloce. Non posso correre. D’inverno una comoda cyclette ma questo inverno provo a vincere il freddo. A pranzo non mi si trova mai insomma. Dalle 12.00 alle 14.00 tempo sacro. 
Il resto del tempo libero: la Nani soprattutto. Con il mio lavoro, pur avendo a disposizione circa 21 ore al giorno, il tempo mamma sostituisce attualmente il tempo Giulia ma va bene così.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Il cervello e il cuore. Amo un sacco di tool ma non li voglio consigliare, perché vedo sempre più l’uso inconsapevole di questi preziosi supporti al nostro lavoro e poi quando chiedi un “perché” mi sento solo dire “eh lo dice SEMrush di turno”. No, basta. Non ne consiglio mezzo. Il cervello perché la SEO è un’arte sul serio, serve ingegno e a tratti forte creatività. Il cuore per due motivi: è un lavoro che se non ami davvero non lo devi fare. Quando hai in mano il traffico organico di un sito web devi avere a cuore il tuo cliente, tanto a cuore, i soldi si bruciano ad ogni calo, e un’Azienda ci paga anche gli stipendi con l’introito di un sito web.

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

Credo che saremo tutti molto più pensanti e meno operativi, la parte tech sarà delegata a AI varie, ci occuperemo più di filosofia e statistica che di URL su screaming frog e reindirizzamenti ad cazzum.

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Come persona, di essere più diplomatica da una parte e dall’altra di saper dire basta e voltare pagina senza soffrire troppo. Come imprenditrice, di consolidare ciò che c’è, darmi serenità e dare serenità a chi collabora con me e continuare ad avere questa fortunatissima energia.

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

L’ultima domanda che mi sono fatta e a cui mi sono data una risposta è stata questa: vuoi avere accanto persone che si fanno vivere dalla vita e non la cavalcano come merita? No, grazie.

Questa intervista fa emergere la grande esperienza e professionalità che contraddistingue Giulia! Ci sarebbero mille spunti che potremmo portarci a casa ma il nostro format ci obbliga ad elencarne solo 3:

  • Se non si ha il tempo e la voglia di capire come si muove l’utente nel mondo, quali sono i suoi interessi, come reperisce informazioni, quali sono le informazioni che servono, non si può fare questo lavoro.
  • Per fare questo mestiere ci vuole: Curiosità, Cazzima e Umiltà, il resto si impara
  • Grazie all’AI che ci verrà in soccorso sgravandoci dal lavoro operativo, nel futuro saremo tutti molto più pensanti e meno operativi

Non mi resta che lasciarvi con i contatti di Giulia