Intervista: Ambra Taccola – Marketing e Product Manager

Ambra è una professionista tutta d’un pezzo che ha fatto del Marketing la sua vita e devo dire che ho sempre avuto grandissimo rispetto per la sua professionalità! Oltre questo è una persona molto molto divertente.

Conosciamola meglio!!

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Ciao! Ambra Taccola, pisana di nascita e lucchese d’adozione visto che passo in Lucchesia un buon 80% delle ore in cui sono sveglia 😊

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

32 anni, 1 mese e 2 giorni: sì, son fissata col compleanno.

Film preferito

Spazio molto, se ne dovessi scegliere uno solo direi “V per Vendetta”: non che mi rispecchi eh, non son vendicativa.

Serie TV preferita

Le regole del Delitto Perfetto. Oddio, fra film e serie preferita sembro veramente una persona orrenda.

Canzone/album/artista preferito:

Canzone preferita senza dubbio Bohemian Rhapsody dei Queen.

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

3-2-1: banalità is coming. La salute, mia e delle persone che amo. Poi, subito a seguire, la capacità di trarre il meglio dalle giornate e di rendere quelle delle persone che mi circondano un filo migliori.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Al momento sull’organigramma del Gruppo presso cui lavoro il mio nome è su due caselle: sono sia Chief M&S Officer Assistant, che Marketing e Product Manager B-Brand.

In due parole, nel primo ruolo supporto il responsabile M&S Europa del Gruppo ove richiesto/necessario, quindi attività molto poliedrica, e nel secondo mi occupo di armonizzare e efficientare le attività di marketing di prodotto e di comunicazione sui b-brand a livello Europa.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivata a fare questo mestiere?

Beh, tutto nacque nel 1996, quando al primo anno di elementari dissi “da grande farò prima Ragioneria e poi Economia e Commercio”. Ecco, dopo Economia e Commercio, ho preso la magistrale in Marketing & Ricerche di Mercato, venduto qualche assicurazione per circa due anni – una delle esperienze più formative mai avute: lavorare a Partita Iva è molto stimolante, anche perché i risultati dipendono solo ed esclusivamente dalla tua attitudine e dalla tua voglia di “vincere” – per poi fare un Master in Marketing Management, cosa che mi ha consentito di ricollocarmi sul mercato del lavoro sulla base della mia vera passione, il marketing.

Sono entrata nell’attuale azienda come stagista nel marketing Away-From-Home, dopodiché c’è stata l’assunzione come Marketing Assistant nello stesso ufficio. Dopo un anno e mezzo circa, ho cambiato ufficio e sono diventata assistente del Chief M&S Officer. Ruolo difficile, in cui sei obbligata ogni giorno ad imparare per sopravvivere. E non parlo solo di competenze tecniche, ma forse soprattutto di quelle che i più definiscono “soft skills”. Ecco, in questo ruolo le “soft skills” sono lo zoccolo “hard”. Nel maggio 2020, poi, l’aggiunta del nuovo ruolo, che ha coronato il mio desiderio di gestire a livello onnicomprensivo un marchio e tutte le attività ad esso connesse.

Da quanti anni lo fai?

Beh, penso di aver risposto sopra. Lavoro in azienda complessivamente da 5 anni e 7 mesi.

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Lavoro per Sofidel S.p.A., settore cartario. E’ una delle aziende più grandi di questo settore, e fra i suoi brand più noti – almeno in Italia – c’è Regina. Io mi occupo di seguire i b-brand, in Italia Nicky.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Ok, non vorrei auto incensarmi… penso che la caratteristica più dirompente che una persona debba avere – ma non credo sia strettamente connessa né al ruolo né al settore – sia la voglia di emergere, la voglia di lasciare un segno. Io direi che per ogni mestiere il segreto è trattare l’azienda per cui si lavora come se fosse la nostra azienda: nessuna attività è trascurabile, bisogna metterci amore e passione in ogni minima cosa. E poi, bisogna fidarsi. Le giornate sono comunque di 8 (ehm, fai 12) ore lavorative, se hai un team devi imparare a spiegarti bene e a delegare, e quindi a fidarti del risultato.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?

Vabbè, chi non c’ha mai pensato? 😃 Certo, gli attimi di sconforto e di voglia di Mojito prendono a tutti, sarei falsa se dicessi il contrario, ma sarei anche falsa se dovessi dire che questi momenti sono frequenti e durano più di 4 secondi.

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

Oddio, sbagliato tutto è un parolone, eeeeeh. Boh, così su due piedi non mi viene in mente nulla.

Raccontaci quella volte che, invece, tutto è filato liscio.

Sempre sugli stessi due piedi della domanda di prima mi verrebbe da dire la prima riunione con l’AD, in cui esattamente 1 secondo prima del meeting il mio responsabile di allora mi comunicò: “ok, oggi la riunione la tieni te”. Ecco, aveva capito che se mi avesse avvisato prima sarei andata nel panico più totale, e invece così all’improvviso non ho avuto modo di preoccuparmi.

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro.

Dem, domanda generica! 😃 Allora, prima di tutto: le persone. Possiamo sapere fare macro su Excel, essere maghi di SEO/SEM e compagnia cantante, possiamo essere i Bansky del Power Point, ma se non sappiamo ascoltare le persone, parlare e interagire con le persone nel momento e nel modo giusto, è tutto vano. Altra cosa su cui sono personalmente fissata, è il rispetto delle deadline e degli orari: il tempo è tutto, e odio perderne ed anche farlo perdere alle persone con cui lavoro.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Mangiare! Sì, decisamente la mia attività preferita. Poi ok, fare shopping, viaggiare, cazzeggiare con gli amici, stare sul divano col fidanzato a fingere di guardare serie su Netflix e puntualmente dormire… Insomma, roba semplice.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro.

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Tre Metri Sopra il Cielo. Scherzo. Allora ti direi fra gli ultimi che ho letto :

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Excel assolutamente, senza pivot si vive male… e poi saper usare bene Power Point è essenziale: saper le cose ma non saperle comunicare bene è come non saperle (semi cit.)

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

Probabilmente ci si sposterà sempre di più da una visione “fisica” a una visione “eterea”, con lo sviluppo sempre più invasivo delle tecnologie digitali, che spero aiutino a decommoditizzare la categoria per cui lavoro.

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Un metabolismo veloce! No, dai, salute, serenità e – da buona miss- la pace nel mondo.

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

Meglio di no, sennò per leggere tutto servono 160 scroll 😊

Come vi dicevo dall’inizio Ambra è un vulcano e le risposte date in questa intervista lo confermano!!

Cosa ci portiamo a casa da questa intervista?

  • Trattare l’azienda per cui si lavora come se fosse la nostra azienda
  • Saper le cose ma non saperle comunicare bene è come non saperle
  • L’aspetto più importante sono le persone!

Ringraziamo Ambra e se volete conoscerla meglio vi consiglio di seguirla su linkedin https://www.linkedin.com/in/ambra-taccola-718a4071/