Intervista: Duccio Lunari – CEO & Founder Nucleus Agency

Duccio è il Founder dell’azienda per cui lavoro Nucleus Agency ma devo dire che posso considerarlo un amico ancor prima che “il capo dell’azienda”.

In questi mesi ho capito che devo seguire i suoi consigli perché ho molto da imparare dalla sua esperienza.

Conosciamolo meglio in questa intervista!

Ciao prima qualche domanda personale

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Duccio Lunari, milanese, sposato con 2 figli. Lavoro nell’ambito digitale da 25 anni avendo svolto ruoli sempre diversi e collaborando con grandi aziende e multinazionali.

Nel 2018 ho aperto la mia agenzia: oggi sono un imprenditore felice ed entusiasta. A parte il lavoro ho alcune altre grandi passioni: la musica (tutta tranne quella che passano in radio), i viaggi, la buona cucina, la storia, il visual design e la cultura in generale.

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

48, quasi 49 anni

Film preferito

5 titoli:

Serie TV preferita

Ne dico 2: The bridge (versione originale danese/svedese, “Broen”) e La casa di carta

Canzone/album/artista preferito

Supper’s ready/Selling England by the pound/Genesis (solo fino al 1980)

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

I miei figli, mia moglie, i miei parenti e i miei amici più stretti, poi le persone che collaborano con me nella mia agenzia, il successo dei nostri clienti e il riflesso di reputazione positiva su di noi (agenzia e persone che ci lavorano).

In termini più concettuali, considero la cosa più importante il rispetto in tutte le sue forme: rispetto per gli altri e le loro esigenze, per il lavoro, per le scelte, per la libertà altrui, purché rispetti quella degli altri, e così via.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Imprenditore, che vuol dire fare praticamente tutto quello che serve a far funzionare la società che ho fondato: vendita, marketing e comunicazione, risorse umane e recruitment, gestione clienti, amministrazione, legal, logistica, e ovviamente anche progetti e operatività quando richiesto.

Un grande casino, ma adoro la varietà e onestamente dopo 25 anni di lavoro ammetto che l’unica cosa che mi costa fatica è la ripetitività, quindi il mio lavoro mi piace tantissimo! Svolgo anche docenze in alcuni dei principali Master italiani tra cui Bocconi, Publitalia, Bologna Business School e Il Sole 24 Ore Business School.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivata a fare questo mestiere?

Ho iniziato come designer digital nel 1998 lavorando per una delle prime web agency in Italia. All’epoca un designer faceva di tutto: grafica, contenuti, video, codice front-end e a volte back-end, webmaster e gestione sistemi, questa è stata una scuola eccezionale, anche grazie ad un team di colleghi pazzesco, c’era grande fermento e creatività.

Negli anni ho avuto una carriera trasversale che mi ha portato prima a dirigere un team di designer nella mia agenzia, poi ad essere project manager per grandi progetti in un gruppo editoriale/pubblicitario, a dirigere il marketing e le ricerche di mercato per una grande agenzia internazionale, poi a contribuire al successo di una piccolissima agenzia svizzera portandola da 5 a 60 persone.

In tutte queste esperienze ho toccato praticamente tutti i lavori e tutti gli ambiti del digitale, a quel punto ho trovato naturale fondare la mia agenzia e mettere in pratica tutto quello che avevo appreso.

Da quanti anni lo fai?

Dal 1998 quindi 25 anni lavoro nel web marketing, sono imprenditore da 4 anni.

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Ho sempre avuto la fortuna di lavorare con grandi brand e multinazionali, per fare degli esempi: Novartis, LG, Pirelli, Esselunga, Mercedes, Tod’s, Danone, Sky, Mediaset, Tim, Alfa Romeo, Toshiba, RCS (Corriere e Gazzetta), Mondadori, AcMilan, InterFc, per citarne solo alcuni: mi piace lavorare su progetti importanti, che hanno reale impatto.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Fare l’imprenditore (specie in Italia) richiede grande determinazione, flessibilità, amore per il proprio lavoro, intelligenza emotiva e non, almeno un po’ di talento per gli affari e un bel patrimonio di cultura generale avendo bisogno di basi quasi in ogni disciplina: statistica, economia, lingue (specie l’inglese), legge, project management, gestione delle risorse umane, etc. etc.

In ambito consulenziale bisogna aggiungere una grande attenzione ai dettagli, capacità di apprendimento, grandi doti di comunicazione orale, scritta e visiva.

Aggiungo 2 concetti per me fondamentali: il rispetto degli altri e la capacità di gestire situazioni complesse.

Il primo si traduce nel portare valore a tutti, clienti, partner, colleghi, amici e conoscenti, sapendo che quello che si guadagna in reputazione è molto più importante di quanto si guadagna in soldi.

Il secondo riguarda la capacità di vedere l’attività della propria società in maniera complessa, tenendo conto di tantissimi fattori interni ed esterni e riuscendo a rendere efficiente ed efficace il lavoro di tutti.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?

Solo per scherzo. Aprire e gestire un chiringuito divertendosi e passando una vita serena e di soddisfazione non deve essere affatto facile: cosa succede quando non hai clienti, se la malavita locale ti chiede il pizzo, devi mandare a scuola i figli, sei a mille miglia da un ospedale affidabile e ti ammali seriamente? Non sono il tipo di persona che basa la propria vita (e quella dei propri figli) su un’idea parziale e velleitaria.

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

Grande cliente, gara importantissima vinta, in una mail faccio riferimento all’amicizia con una persona dell’azienda, la mail arriva alla persona sbagliata e rischio di perdere la gara perché temono ci sia stato un favoreggiamento. Fortunatamente verrà fuori che la cosa non ha influito, ma è stato un errore imperdonabile e c’è stato il serio rischio di perderla.

Raccontaci quella volte che, invece, tutto è filato liscio

Un’altra gara importantissima, tramite un nostro cliente ci inseriscono in lista all’ultimo, partecipiamo e arriviamo miracolosamente in shortlist a 2 con una delle big 4 mondiali della consulenza. Alla fine vinciamo.

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

Come detto sopra: l’attenzione e il rispetto per le esigenze altrui (clienti, partner, collaboratori), la capacità di fornire valore (informazioni, competenza, aiuto), mettere dipendenti e collaboratori nelle condizioni di fare al meglio il loro lavoro, contribuire sempre alla reputazione dell’agenzia.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Suonare e ascoltare musica, viaggiare, sperimentare cucine diverse, stare con la famiglia, guardare film e leggere.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Non cito quelli ovvi (GSC, Analytics, SemRush), per me quelli più sottovalutati sono:

  • Sistrix per l’analisi strategica
  • PowerPoint per raccontare le strategie.

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

In generale, l’imprenditore in ambito consulenza digitale avrà sempre più a che fare con 2 concetti: dati e automazione per la consulenza sui dati. Questo determinerà 2 conseguenze principali: la grande opportunità di rendere almeno in parte scalabile l’attività consulenziale e una grande richiesta di esperti di dati (sia come gestione/raccolta, che interpretazione) e di sviluppatori con competenza su dati, statistica, big data, ma anche con competenze da smanettone (scraping, integrazioni “insolite”, scouting e utilizzo di tool di terza parte).

Nella mia specifica situazione, la sfida principale sarà far crescere l’agenzia in modo organico, senza rischiare di perdere i pregi della piccola azienda, ma guadagnando quelli di una più strutturata, sia per i collaboratori che per i clienti.

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Spero che la mia agenzia riesca a continuare a portare risultati positivi ai nostri clienti, che questo ci porti nuove opportunità che ci diano le risorse per continuare a creare un ambiente di lavoro eccezionale. Spero che di conseguenza riusciremo ad inserire nuove persone eccezionali nel team (sia in termini professionali che umani) che ci permettano di portare risultati riprendendo il circolo virtuoso dall’inizio.

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

Qual è il segreto per avere successo nel tuo lavoro di cui non si sente mai parlare? Rassegnatevi: il cliente ha sempre ragione. Se fa richieste assurde, se non capisce, se sottovaluta il vostro lavoro, è colpa vostra che non siete stati in grado di spiegare cosa fate e soprattutto perché lo fate in quel modo. Se non ha le idee chiare ma vi chiede un preventivo, non chiedetegli di dirvi cosa dovete fare, è per voi la migliore delle opportunità poter spiegare cosa dovrebbe fare (in senso strategico) e perché.

Duccio è una delle persone più centrate che io conosca. Un imprenditore che ha a cuore sia i propri dipendenti, spingendoli a fare sempre meglio e contribuendo con formazione continua alla loro crescita, sia ai propri clienti cercando di ottenere la loro massima soddisfazione con il fine di far crescere il loro business.

Cosa ci portiamo a casa da questa intervista?

  • Un concetto molto importante per Duccio è il rispetto in tutte le sue forme, concetto che ha ripetuto più volte
  • Quello che si guadagna in reputazione è molto più importante di quanto si guadagna in soldi.
  • I dati, già fondamentali, saranno una componente fondamentale in futuro e ci saranno richieste sempre maggiori di figure professionali capaci di analizzare, manipolare e presentare i dati.

Come sempre vi suggerisco di seguire Duccio Lunari su Linkedin https://www.linkedin.com/in/ducciolunari/