Intervista: Umberto Tocci – Business Development

Umberto è un amico che ha una storia alle spalle molto interessante. Partito da una laurea in informatica ed un seconda in economia. Oggi si occupa di Business Development.

Vi consiglio di leggere la seguente intervista.

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Umberto Tocci 

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

39 anni portati decentemente 

Film preferito

Uno qualunque di Bud Spencer e Tenece Hill 

Serie TV preferita

Game of Thrones, fino a quando la sceneggiatura era quella scritta da George R. R. Martin

Canzone/album/artista preferito

Varia con gli anni, al momento Parov Stelar 

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

Seguire i miei bisogni, cercare di capirli e soddisfarli, nel rispetto delle altre persone 

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Mi occupo di Business Development in ambito IT. Cerco di capire i bisogni che il mercato finanziario (banche e assicurazioni) e di proporre soluzioni che sfruttino le più recenti innovazioni, in particolare Data Mining e Machine Learning. Il termine più comunemente usato (e meno appropriato) è quello di Intelligenza Artificiale.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivata a fare questo mestiere?

Dopo aver studiato informatica per l’economia e l’azienda a Pisa ho sentito il bisogno di qualcosa in più. Non mi piaceva come l’informatico medio viene trattato nel mondo del lavoro attuale: menti brillanti, spesso geniali, relegate nei piani inferiori dei grandi palazzoni. Cosi ho preso una seconda laurea in economia e un master per poter essere più proiettato verso il lato business che mi avrebbe portato verso i “piani alti”, quelli dove non solo si esegue, ma si prendono decisioni.

Da quanti anni lo fai?

Una decina abbondante 

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Da circa 5 anni lavoro sul verticale finance, quindi banche e assicurazioni. Non ho un settore preferito, ma un ambito applicativo: quello che riguarda le vendite e il comportamento dei consumatori. I progetti più interessanti a cui ho lavorato sono stati, infatti, nella GDO (individuazione dei trend d’acquisto per una grande catena di supermercati), Car rental (minimizzazione del rischio incidente per una compagnia di noleggio auto), Antiriciclaggio (impiego di Machine Learning per l’individuazione degli alert) e in generale tutto quello che indaga il comportamento umano.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Lavorando con tecnologie complesse, è fondamentale una solidissima base tecnica affinché le soluzioni proposte siano realmente utili al cliente. Inoltre bisogna possedere un ampio bagaglio di soft skills che consentano di lavorare al meglio sia con le persone interne all’azienda, che ricoprono ruoli tecnici che di business, che esterne all’azienda.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?

Sono diventato coordinatore di una agenzia viaggi. credo sia lo step intermedio… 

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

É andata piuttosto male quando ho mischiato amicizia e “affari”. Mi sono fidato, in nome dell’amicizia, sui ritardi di pagamento che una startup con respiro internazionale, per la quale lavoravo, stava maturando in Italia nei miei confronti e nei confronti degli impiegati locali. Sia io che gli altri siamo rimasti 7 mesi senza stipendio, con l’impossibilità di recuperare questi soldi perché le procedure di recupero sono molto complicate e non convengono economicamente

Raccontaci quella volte che, invece, tutto è filato liscio 

Ci ho pensato a lungo: in effetti, mai. C’è sempre qualcosa che va storto, l’importante è che sia in qualche modo affrontabile

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

Deve piacere, perché richiede una energia costante. non ammette cali di umore e performativi, bisogna essere sempre sul pezzo perché una grossa parte delle performance dipendono anche dal tuo stato d’animo. se non stai bene psicologicamente, questo viene trasmesso alle persone intorno a te.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Faccio teatro in modo semi-professionale da ormai 8 anni, associazionismo, viaggi e gaming (rigorosamente pc master race 😉 ). ultimamente mi sono avvicinato anche alla politica attiva

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Trilogia della Fondazione, di isaac asimov. sono 3 libri quindi credo basti 🙂

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere 

Esperienza e Cervello!

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

la specializzazione settoriale è e sarà sempre più richiesta.

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Di togliere le mascherine. L’ho sofferto e lo soffro molto professionalmente, moltissimo personalmente

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

Non mi viene in mente nulla 🙂

Umberto ha avuto il coraggio di cambiare e devo dire che, quando è toccato a me, ho pensato a lui più volte.

Cosa ci portiamo a casa da questa intervista?

  • Sia dall’esperienza di Umberto che dalla mia. Gli sviluppatori sono trattati spesso peggio degli schiavi e relegati nei bassi fondi aziendali. Anche se spesso fanno il lavoro sporco e portano avanti la baracca
  • Per fare questo mestiere bisogna possedere un ampio bagaglio di soft skills che consentano di lavorare al meglio sia con le persone interne all’azienda, che ricoprono ruoli tecnici che di business, che esterne all’azienda.
  • Mai mischiare amicizia e “affari”

Vi consiglio di seguirlo su linkedin https://www.linkedin.com/in/umberto-tocci-04461322/