Intervista: Alessandro D’andrea – SEO Manager in Facile.it

Alessandro l’ho conosciuto tramite Linkedin ed apprezzo sempre molto le sue condivisioni perchè portano spesso punti di vista interessanti.

Di recente ha pubblicato il suo blog verticale SEO https://www.aledandrea.it/ che vi consiglio di seguire.

Scopriamolo in questa bella intervista!

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Alessandro D’Andrea, SEO di professione, speaker per passione. Sono approdato alla SEO per curiosità, mentre lavoravo ancora a tempo pieno in radio. Trascrivevo e pubblicavo le registrazioni o i canovacci della mia rubrica di allora online, sul sito dell’emittente; e dal sistema di Analytics che avevamo notavo che, a volte, qualcosa andava molto bene e qualcosa molto male. E volevo che andasse tutto bene. Ecco perché ho iniziato a provare a capire come aumentare le visite ai miei articoli. Una volta entrato in Clickable, la mia prima agenzia, ho iniziato lavorando sia sulla parte organica, che su quella a pagamento delle campagne di Google Ads e Facebook Ads, per poi scegliere la parte organica a tempo pieno sia durante i miei trascorsi in site By site, sia ora in Facile.it.

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

28, no bluff 🙂 Dai, non ho tanto da bluffare.

Film preferito

Pulp Fiction. Sicuro.

Serie TV preferita

The Office direi, ma anche le serie animate mi piacciono moltissimo, come I Griffin o American Dad.

Canzone/album/artista preferito

Jay-Z, senza dubbio, leggerissimamente sopra Eminem. Anche se il mio gruppo preferito restano da una vita i Pink Floyd.

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

L’inesauribile energia che mi danno i miei sogni, e il poterli coccolare e rendere vivi.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Oggi sono SEO Manager in Facile.it, e in particolare mi occupo del neonato marketplace di auto.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivata a fare questo mestiere?

Ho iniziato a lavorare a 19 anni, e lavoravo in un’emittente radiofonica, come dicevo. Lì ho avuto il primo contatto con la comunicazione, anche se ero “dall’altro lato della barricata”, ovvero quella di chi riceve i comunicati stampa e si deve inventare una notizia per colmare il monte di minuti giornalieri che ogni piccola radio deve soddisfare.

Nel mentre, seguivo una rubrica di cinema, e i canovacci che scrivevo venivano pubblicati online insieme al podcast della singola puntata (ci sono ancora!). Lì, come dicevo, vedevo che alcuni articoli andavano particolarmente bene, mentre altri non venivano visti, e mi chiedevo perché alcune cose venissero viste molto, e altre molto poco. L’ego era terribilmente offeso per quelli andati male (poi nel tempo si è ammansito), e quindi ho iniziato a spingere qualcosa su Facebook e Twitter, ma vedevo che quelli che andavano bene erano in prima pagina su Google per il nome del film. Da lì ho intuito ci fosse una correlazione tra le cose, ed ho iniziato a studiare SEO in maniera autonoma, aprendo un blog dove parlavo di tecnologia, da sempre mia passione, fino a che questo piccolo blog mi è valso come “banco di prova” per avere uno stage in un’agenzia di performance marketing, Clickable appunto, dove ho iniziato ad occuparmi di marketing online in maniera professionale.

Da quanti anni lo fai?

Questo è il mio quarto anno e mezzo mondo SEO, anche se ho iniziato a bazzicare la comunicazione ormai 10 anni fa.

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Oggi sono SEO Manager in Facile.it, e devo dire che sono molto contento di avere a che fare con il settore automotive, che ho sempre seguito con interesse, a partire dal mitico Top Gear. Jeremy, per me, resterà sempre un mito.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Tanta curiosità, tanta voglia di fare domande, e poco attaccamento alle certezze. Con questo non intendo dire che non esistano strategie; quelle esistono eccome. Sicuramente, però, non ogni tattica è adatta per ogni caso, quindi parlo di certezze nel senso di tattiche. Ritengo che la SEO tocchi davvero tanti ambiti, e che tentare di avvicinarsi ad altri mondi non possa fare che bene a chi intende passare la giornata dietro ai capricci di Googlebot. Prendi ad esempio le Web Stories o Discover: sono due campi dove, a mio avviso, avremmo tanto da imparare da chi lavora a stretto contatto con i feed social. Page Experience? Dovremmo spendere qualche caffè con i colleghi che si occupano di CRO. Inoltre, credo serva una buona dose di resistenza, perché a volte G è un compagno frustrante.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?

Una sorta, sono più attratto dall’idea di un chiosco ambulante di tortellini a New York. 🙂

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

In un caso, una pianificazione di un’alberatura è stata drammatica perché, purtroppo, ho completamente travisato il business di un cliente, e questo ha portato ad una pianificazione completamente errata di un’alberatura. Fortunatamente, grazie anche al confronto con i colleghi e le colleghe, il tutto è stato sistemato prima della messa online, ma poteva essere una bella gatta da pelare. Comunque, siamo sinceri, non è che vada tutto sempre perfettamente come si racconta su LinkedIn, con grafici che salgono ad ogni pié sospinto. Ci sono chiaroscuri ovunque.

Raccontaci quella volte che, invece, tutto è filato liscio

Non voglio tirarmela, ma fortunatamente le cose non sono andate mai malissimo, anche se ricordo un caso particolarmente felice. Uno di quei momenti in cui l’analisi della SERP, delle informazioni, e la collaborazione con una collega copywriter veramente preparatissima ci ha fatto superare in SERP persino Wikipedia. Chiave “vanity”? Forse, però figo! 🙂

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

Essere capaci di assorbire visioni, punti di vista e conoscenze da chi ci è intorno, siano essi colleghi, partner o clienti, perché la lettura della SERP passa anche da lì. La comprensione di tutto ciò che ti sta intorno, sia esso offline o online, è fondamentale.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Amo la montagna, sia d’inverno che d’estate, anche se non so sciare, purtroppo. Mi piace molto l’escursionismo e l’arrampicata, e mi piacerebbe imparare a sciare per vivere di più la montagna anche d’inverno.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

Sicuramente

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

  • “Ultime notizie dal Sud” di Sepulveda, che è il mio autore preferito.
  • Stanotte l’ho vista” di Drago Juncar che, oltre ad essere un bel romanzo, è anche un bel testo di copywriting, che affronta la stessa storia ma da angle differenti.
  • La fisica della lavatrice“, libro che apprezzo molto perché spiega in maniera veramente semplice e curiosa i fenomeni fisici dietro gli oggetti di uso quotidiano, e arrivando da un percorso di tipo scientifico, apprezzo molto questo tipo di saggistica. È un modo diverso per vedere le cose 🙂

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Te ne dico 3, concedimelo 🙂 Screaming Frog, GA e GSC. Il resto, in un qualche modo, lo puoi aggirare, al netto forse di tool per l’analisi dei backlink come Majestic o Ahrefs.

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

Credo che la SEO intesa come “manipolazione veloce dei risultati di ricerca” tenderà ad avere sempre meno spazio (per quanto, siamo seri, oggi funzioni ancora molto bene). Non credo che G possa farsi manovrare ancora a lungo, e sarà sempre più importante avere uno sforzo coordinato tra più persone, quando non tra più reparti, per andare tutti nella stessa direzione. Credo Google voglia “imitare” il mondo reale nella maniera più fedele possibile, e questo può essere fatto solo se la manipolazione dei risultati passerà dalle strategie di marketing e di comunicazione, e meno dalle singole tattiche. Questo, credo, vorrà dire che si tratterà sempre più di positioning e di marketing strategico, e meno di piccole attività (che comunque resteranno; l’operatività giornaliera cambierà ma non morirà).

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Di riuscire, finalmente, a far girare il mio primo script sensato in Python 🙂

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

Ma i link funzionano?
Sì, però non se li tratti come fossero i fondi di magazzino al mercato del pesce.

La bella intervista di Alessandro ci porta grandi spunti di riflessione ed è quasi impossibile racchiudere tutto in soli 3 punti, ma ahimè il format è questo!

Cosa ci portiamo a casa da questa bella intervista?

  • Quando si affrontano tematiche molto complesse come la SEO, non è che vada tutto sempre perfettamente come si racconta su LinkedIn, con grafici che salgono ad ogni pié sospinto. Ci sono chiaroscuri ovunque.
  • Per fare questo mestiere ci vuole tanta curiosità, tanta voglia di fare domande, e poco attaccamento alle certezze
  • Nei prossimi anni sarà sempre più importante avere uno sforzo coordinato tra più persone, quando non tra più reparti, per andare tutti nella stessa direzione

Come sempre vi consiglio di seguirlo su linkedin https://www.linkedin.com/in/alessandro-d-andrea-seo-specialist/