Sara è una professionista e dall’intervista emerge un animo gentile nonostante il suo essere ingegnere!
L’ho conosciuta tramite i suoi video, dove insieme al collega Fabio Antichi, intervista professionisti su temi legati al digital marketing. Vi consiglio di seguire assolutamente il suo canale Youtube.
Scopriamola in questa intervista
Nome e Cognome (presentati brevemente)
Sara Petroro: multi-potenziale, analitica e “tria corda”.
Ennio usava quest’ ultima espressione per riferirsi alle 3 lingue che parlava, i suoi “3 cuori”. Io perché il mio cuore, di fatto, è sparso tra Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia. Con un posto d’onore per Napoli e Londra.
Forse più che “3 cuori” dovrei dire “molti cuori”.
Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)
29 anni con 11 di esperienza.
Film preferito
Questa domanda è sleale, AMO il cinema.
Diciamo che cambio in base al periodo, in questo momento probabilmente “Il marchese del grillo” di Monicelli, con il mitico Alberto Sordi. Ma domani potrei rispondere “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder. E dopodomani “The Avengers”: adoro i supereroi.
Serie TV preferita
Friends, senza se e senza ma.
Canzone/album/artista preferito
La musica è parte integrante della mia vita. Ho l’anima rock, ma ascolto quasi tutto, dalla classica al jazz, passando per il pop.
Artista preferito: Freddie Mercury.
Ogni volta che lo ascolto ho i brividi.
Cosa reputi veramente importante nella tua vita?
Bella domanda. Impegnativa.
Credo che la risposta sia: “La libertà”.
Quella personale, ma anche quella che dobbiamo agli altri, soprattutto quando li amiamo. Soprattutto quando è difficile.
Ora veniamo al lavoro
Che lavoro fai?
Mi occupo di analisi di mercato e strategie onlife, sono una freelance.
Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivato a fare questo mestiere?
Ho una laurea in ingegneria delle telecomunicazioni.
Dopo aver iniziato a lavorare, ho sentito che mi mancava qualcosa, non ero pienamente soddisfatta. Ho passato un paio di mesi a progettare un LinkedIn “migliorato”, perché quello esistente non mi piaceva, dopodiché mi son chiesta: “Va beh, ma poi come cavolo lo vendo?”
Da lì è iniziato un percorso che mi ha portato sulla strada del marketing, mantenendo sempre un approccio data driven. Anche perché, diciamolo: se sei ingegnere, lo resti per tutta la vita. Non riuscirei a prescindere dai dati, mai.
Ho avuto il privilegio di imparare da colleghi di enorme spessore umano e professionale: Max Valle ad esempio, un vero punto di riferimento nel panorama marketing italiano, e con oltre 20 anni di esperienza. Ma anche Fabio Pagano, con cui ho compiuto un percorso orientato al marketing one-to-one. Senza tralasciare Francesco Sordi, con cui ho approfondito l’affascinante mondo del marketing scientifico. Sono in continua evoluzione.
Da quanti anni lo fai?
Ormai 6 a tempo pieno.
Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?
Lavoro in collaborazione con colleghi freelance, agenzie e clienti finali.
Il bello di quello che faccio è proprio scoprire continuamente “nuovi mercati”.
Ma anche confrontarmi con i colleghi, soprattutto quelli con un bagaglio importante sulle spalle. È stimolante, arricchente. Si lavora e si cresce contemporaneamente. Meraviglioso.
Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?
Curiosità, metodo, responsabilità verso il cliente.
Precisione. E costanza.
Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?
Ho già stravolto tutto una volta, la prossima sarà per ritirarmi a vita privata, ma senza lavorare. Sulla spiaggia con un cane, un paio di gatti, tanti libri e un telescopio. Potrei passare notti intere a guardare le stelle.
Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto
Avevo raccontato la brutta verità nell’intento di salvare il cliente.
Cliente che si è irrigidito e ovviamente ha scelto proprio la strada sconsigliata, schiantandosi.
Ho capito che la brutta verità deve essere detta, sì, ma con maggiore empatia.
Raccontaci quella volte che, invece, tutto è filato liscio
Non fila mai tutto liscio, impossibile. Per questo il lavoro va sempre monitorato e i rapporti sempre coltivati. Intraprendere azioni correttive tempestive è essenziale per portare a casa un buon risultato.
Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro
Aggiornamento, metodo, disciplina. E stabilire una vera e propria alleanza con il cliente.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Fare lunghe passeggiate nel verde, o al mare, con le mie inseparabili cuffie.
Leggere.
Perdermi nei vicoli delle città e scoprire vere e proprie perle d’arte e di storia.
Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro
Breakthrough Advertising di Eugene Schwartz:
Un libro scritto nel 1966 che ci porta ancora a scuola – e a dispetto del titolo, non solo per le campagne pubblicitarie. L’ho letto e me ne sono innamorata. Adesso si trova anche in italiano. Compratelo: non ve ne pentirete.
Counterintuitive Marketing di Clancy e Krieg:
Un must have dai padri del marketing scientifico (e strategico).
Design Marketing di Massimo Giacchino:
Sulle analisi di mercato con i microdati. Attuale, agile, chiaro ed efficace.
Massimo è un collega strepitoso!
E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?
Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere
- Google trends
- SEOZoom
Ma per un’analisi di mercato davvero efficace non bastano, sia chiaro.
Oltre a tutti gli altri: cervello, cervello, e poi ancora cervello.
I dati sono importanti, saperli interpretare lo è molto di più.
Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?
Se parliamo di analisi di mercato è difficile prevederlo.
Nonostante intelligenza artificiale e automazione stiano occupando sempre più spazio, il mio mestiere ha ancora ampi margini di crescita.
Mi auguro, più che altro, che si abbia sempre più consapevolezza della sua importanza. Ancora oggi l’errore principale che porta al fallimento le nuove aziende (e non solo) è la mancata conoscenza delle reali esigenze di mercato.
Cosa ti auguri per il prossimo anno?
Di mantenere un corretto work-life balance.
L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)
Che cosa apprezzi di più negli altri?
La schiettezza, adoro le persone che hanno il coraggio di dire quello che pensano. Sono merce rara e preziosissima.
Come vi dicevo all’inizio emerge un lato umano veramente molto bello! Poche persone che conosco si perderebbero a guardar le stelle.
Da questa intervista potremmo portarci a casa almeno 10 punti sia lato umano che lato professionale, ma il mio format prevede di mettere in evidenza solo 3 punti e quindi ho scelto i seguenti
- Empatia: la brutta verità deve essere detta, sì, ma con maggiore empatia
- Intraprendere azioni correttive tempestive è essenziale per portare a casa un buon risultato.
- Schiettezza, le persone che hanno il coraggio di dire quello che pensano sono merce rara e preziosissima.
Non mi resta che suggerirvi di seguirla oltre che sul suo canale Youtube che trovate nell’introduzione all’intervista anche sui suoi canali social