Intervista: Carmine Pucino – Consulente SEO

Carmine è un grande professionista SEO che ho conosciuto grazie al format #usciteisiti ormai tanto tempo fa. Da lui e da Francesco ho imparato molto.

Scopriamolo insieme in questa bella intervista.

Nome e Cognome (presentati brevemente)

Carmine Pucino

Età (puoi tranquillamente bluffare o omettere)

No no, sono un ragazzino, non c’è bisogno! 🙂

36 anni.

Film preferito

Caspita, iniziamo con le domande difficili. Non sono un grande esperto di cinema, ma guardo centinaia di film ogni anno.
Non saprei sceglierne uno, quindi ti dico: “tutto ciò che mi incolla allo schermo, preferibilmente adrenalinico e non troppo lento, capace di regalarmi un paio d’ore di spensierato relax”.

Serie TV preferita

Dico Lost, ma solo perché è stata la prima, quella che mi ha fatto avvicinare a questa droga. In realtà ne ho viste, e continuo a vederne, tantissime. Mi piace molto la suspance, il cliffhanger alla fine della puntata, la durata degli episodi deve essere sufficientemente breve da consentirmi di staccare un po’ la spina anche in una semplice pausa pranzo.

Canzone/album/artista preferito

Qui ho davvero pochi dubbi. Amo chi riesce a trasformare le parole in emozioni. Quindi non posso che dire:

Cosa reputi veramente importante nella tua vita?

Un termine che mi piace molto è “serenità”. Credo che la serenità possa essere considerata il mio reale obiettivo di vita. Mi rendo conto che si tratta di un concetto abbastanza vago, ma è allo stesso tempo pieno, ricco, potente ed autoesplicativo. I limiti di questo concetto sono labili, tracciati sui confini delle esigenze individuali. Però essere sereni secondo me significa essere felici, in ogni ambito o contesto. Quindi è questo l’augurio più importante che faccio a tutti, sempre.

Ora veniamo al lavoro

Che lavoro fai?

Sono un consulente e formatore SEO. Di recente mi sto dedicando anche allo studio di Google Ads. Due mondi estremamente vicini, direi affini.

Qual è stato il tuo percorso? Come sei arrivato a fare questo mestiere?

Quasi per caso.

Ho avuto modo di raccontare questa storia diverse volte, ma sono felicissimo di farlo ancora. In realtà il merito è quasi esclusivamente di Francesco Margherita, mio caro amico ancor prima che mentore.

Dopo la laurea in economia e marketing decisi che avrei lavorato nel marketing digitale, perché immaginavo fosse il futuro, pur non sapendo nulla delle sue concrete applicazioni e sfaccettature reali. L’università non aiuta da questo punto di vista.

Fu allora che un giorno, durante le vacanze di Natale, dopo mesi angosciosi passati ad inviare CV (pensavo che quella fosse la sola via possibile), Francesco mi disse testualmente: “che ne pensi di studiare la SEO e provare a darmi una mano?”.

Parafrasando un famoso meme.

Ed eccomi qui signor giudice… 🙂

Da quanti anni lo fai?

Ufficialmente da 6 anni. O meglio, da 6 anni ho la mia PIVA e la mia azienda. Prima ero solo un apprendista stregone.

Per chi lavori? Hai un settore che ti piace particolarmente?

Nel tempo ho cercato di dedicarmi con maggiore attenzione e impegno al mondo e-commerce, in forte e continua crescita. In realtà però non ho solo clienti in questo settore, anzi.

Lavoro per alcune grandi aziende anche in settori completamente diversi. Non ho preclusioni di dimensioni o budget, l’importante è che il cliente abbia la giusta consapevolezza circa le necessità e l’impegno che la SEO richiede, oltre che in merito alle tempistiche.

Quali sono le caratteristiche che deve avere chi vuole fare il tuo mestiere?

Tenacia, voglia di studiare e aggiornarsi sempre (letteralmente ogni giorno!), passione, capacità di andare oltre gli schemi consolidati e funzionanti per adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. Ovviamente un po’ di sana fortuna. Però siamo sinceri, quella non guasta mai.

Hai mai pensato di lasciare tutto ed aprire un chiringuito come il milanese imbruttito?

Tantissime volte, ma sono più tipo da rosticceria o pizzeria da asporto.

Ti dirò di più, non conosco nessun collega che non lo abbia fatto. Il nostro è un settore abbastanza logorante. Non sono certo di reggere questi ritmi fino all’età della pensione. Ehm…ma noi andremo in pensione?

Risposta secca: Io credo mai! Morirò davanti al PC sempre più cecato!!

Raccontaci quella volta che hai sbagliato tutto

L’errore più grande che ho fatto purtroppo non è stato occasionale, ma ripetuto in diverse circostanze quando ero agli inizi. Non posso neanche dire che sia legato ad una particolare questione tecnica o cliente. Si è trattato più che altro di un approccio sbagliato; quello di chi non mette in chiaro fin dal principio necessità e tempi, credendo di poter sopperire con il proprio lavoro alle mancanze di comunicazione o alle richieste di clienti poco consapevoli.

Ecco, oggi so che questo non è possibile. Quando si definiscono budget poco consoni alle ambizioni, tempistiche irrealistiche pur di accontentare il cliente, non c’è nulla che si possa fare per recuperare, è un rapporto (e un lavoro) fallimentare in partenza. Una storia che inizia così male è destinata a finire peggio.

Raccontaci quella volta che, invece, tutto è filato liscio

Non credo di riuscire a rispondere a questa domanda. È filato tutto liscio quando il “piccolo” cliente è arrivato online con poche aspettative per poi dimostrare entusiasmo e riconoscenza non appena sono stati registrati i primi ordini nel suo e-commerce di nicchia.

Però è andato tutto bene anche quando, per la prima volta, ho seguito la migrazione di tutti i siti nazionali (una quindicina, presenti in tante nazioni del mondo) di una grossa azienda, verso un unico store multilingua, con caratteristiche e prezzi differenti a seconda della nazione di accesso. Un lavoro gigante, che per fortuna è andato alla perfezione.

Sono soddisfazioni completamente diverse, ma entrambe belle.

Il fatto che sia andato tutto liscio poi è sempre relativo, sappiamo bene di come le cose possano cambiare in fretta e di quanto sia possibile migliorare giorno dopo giorno. Quindi è ancora un percorso in itinere.

Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro

Voglia di studiare, passione, capacità e desiderio di comprendere le esigenze degli altri.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Leggere, ascoltare la musica, giocare a calcetto, montare puzzle, guardare film e serie tv.

Ci consiglieresti 3 libri da leggere assolutamente per il tuo lavoro

E 3 libri, invece, che non riguardano il lavoro?

Consigliaci 2 tool essenziali per il tuo mestiere

Due sono davvero pochi. Però se devo proprio scegliere ti rispondo Google Search Console (imprescindibile) e Semrush.

Secondo te, come si evolverà il tuo mestiere nei prossimi 5 anni?

Se mi avessi fatto questa domanda 5 anni fa ti avrei dato risposte che solo in minima parte si sono poi avverate, perché in larga misura si è andati ben oltre le nostre aspettative. Il nostro è un settore che si evolve così rapidamente da essere del tutto imprevedibile, almeno da qui a 5 anni. Di certo avremo un AI sempre più sviluppata. Credo che il nostro lavoro sarà sempre più orientato a capire le persone piuttosto che le macchine, perché queste ultime sapranno rispondere in maniera eccellente alle esigenze espresse (e non) degli esseri umani.

Dobbiamo “solo” essere bravi a farci trovare in quel punto di incontro. Facile no?

Cosa ti auguri per il prossimo anno?

Nel momento in cui scrivo siamo a cavallo tra la fine del secondo anno di pandemia e una guerra scoppiata praticamente alle porte di casa. Posso rispondere di nuovo “serenità”?

L’ultima domanda fattela tu! Come Marzullo fatti una domanda e datti una risposta (se vuoi)

Se potessi scegliere un superpotere, quale vorresti?

Senza dubbio quello di viaggiare nel tempo. Mi piacerebbe tornare indietro e rivivere ogni singolo momento di gioia più e più volte. Rivedere anche i miei errori. Imparare ad essere una persona sempre migliore.

Dall’intervista si evincono tre cose su Carmine: è una persona estremamente gentile, autoironica e buona d’animo.

Mi rendo conto di aver “grassettato” molto in questa intervista quindi ci sarebbero molti punti da evidenziare. Ecco i tre che ci portiamo a casa:

  • Credo che la serenità possa essere considerata il mio reale obiettivo di vita. Io aggiungo che dovrebbe essere l’obiettivo di tutti
  • Quando si definiscono budget poco consoni alle ambizioni, tempistiche irrealistiche pur di accontentare il cliente, non c’è nulla che si possa fare per recuperare, è un rapporto (e un lavoro) fallimentare in partenza.
  • É importante che il cliente abbia la giusta consapevolezza circa le necessità e l’impegno che la SEO richiede

Vi lascio con i suo contatti

Per ultimo, un video realizzato insieme a due amici Fabio Antichi e Antonio Mattiacci